ALTAVILLA, Ermanno d'
Figliastro di Unfredo, fu da questo affidato, alla sua morte, col figlio Abelardo, alla tutela di Roberto il Guiscardo, che tolse loro subito le terre paterne.
Quando è ricordato per la prima volta nelle fonti, sembra in buoni rapporti con lo zio se, nel 1064, al momento della grande insurrezione pugliese appoggiata dai Bizantini contro Roberto il Guiscardo, fu consegnato come ostaggio ad Abulcaré, catapano di Bari, per assicurare la fedeltà del fratellastro Abelardo.
Dopo la fine delle ostilità visse a Trani, entrando ben presto a far parte degli oppositori del Guiscardo e prendendo parte alla rivolta, che, con l'appoggio dei Bizantini, mirava a detronizzare proprio il Guiscardo, intento, nel 1071, all'assedio di Palermo. Tornato, però, questi in Puglia e domata la ribellione, l'A. fu catturato, mentre difendeva Trani, da Guido, il cognato longobardo di Roberto, ed imprigionato, nei primi mesi del 1073, a Rapolla, presso Melfi, donde fu poi trasferito nella torre di Mileto sotto la sorveglianza di Ruggero, conte di Sicilia. Liberato dopo anni di prigionia per l'aiuto di Abelardo, si rifugiò a Costantinopoli, ove rimase fino al momento dell'attacco normanno contro Bisanzio. Per creare allora una diversione alle spalle del Guiscardo, l'A. con Abelardo tornò in Puglia, suscitando focolai di rivolta ed occupando Canne. Costretto ad arrendersi nel 1083, conservò sempre a Canne una qualche autorità, forse per l'appoggio di Boemondo: sembra certo, infatti, che l'A. debba identificarsi con l'Hermannus de Canni, che accompagnò Boemondo alla prima crociata, partecipando nell'ottobre 1097 alla battaglia sotto le mura d'Antiochia.
Fonti e Bibl.: Guillermi Apuliensis Gesta Roberti Wiscardi, V, vv. 530 ss., in Mon. Germ. Hist., Scriptores, IX, Hannoverae 1851, p. 289 Anonymi Gesta Francorum et aliorum Hierosolymatorum, a cura di H. Hagenmeyer, Heidelberg 1890, pp. 154 e 246, n. 30; Amato di Montecassino, Storia de' Normanni, a cura di V. De Bartholomaeis, Roma 1935, in Fonti Per la storia d'Italia, LXXVI, cfr. indice; De rebus gestis Rogerii Calabricie et Sicilicie comitis et Roberti Guiscardi ducis fratris eius, auctore Gaufrido Mala terra, in Rer. Italic. Script. 2 ediz., V, 1, a cura di E. Pontieri, pp. 59 s.; F. Chalandon, Histoire de la domina tion normande en Italie, I, Paris 1907, cfr. Indice.