ERMANNO di Reichenau o Ermanno lo Storpio (Hermannus Contractus)
Cronista tedesco, nato il 18 luglio 1013, morto il 24 settembre 1054. Figlio di un conte svevo, fu educato in un convento e a 30 anni fu accolto quale monaco nell'Abbazia imperiale dell'isola Reichenau sul lago di Costanza, dove rimase fino alla morte, immobilizzato da una paralisi. Si segnalò con i suoi lavori nella matematica, nell'astronomia e nella teoria musicale; scrisse anche versi; il suo Martyrologium offre delle aggiunte a Notker e Ado. Ma il suo nome è collegato soprattutto alla sua Cronaca universale, che arriva fino al 1054.
Nella Cronaca E. segue, sino al 1040, una compilazione oramai perduta, forse originaria di Reichenau fra il 1040 e il 1043, gli Schwäbische Reichsannalen, utilizzati anche da altri storici contemporanei e dei quali abbiamo un magro estratto, il Chronicon Suevicum Universale. Dal 1049 fino alla sua morte, E. espone invece avvenimenti a lui contemporanei, attingendo ai proprî ricordi o a comunicazioni orali senza ricorrere a fonti scritte. La serena obiettività di E. è caratteristica di quel benevolo atteggiamento del clero tedesco verso l'Impero prima che fosse sorto il dissidio conseguente alle lotte per l'investitura, dissidio che si manifesta invece appieno nei due continuatori di E., Bertoldo e Bernoldo. La cronaca è stata edita dal Pertz. in Mon. Germ. hist., Script., V, Hannover 1844, pp. 67-133.
Bibl.: W. Wattenbach, Deutschlands Geschichtsquellen im Mittelalter, II, 5ª ed., Berlino 1894, pp. 41-47; F. Schneider, Mittelalter bis zur Mitte des 13. Jahrhunderts,Lipsia e Vienna 1929, p. 158. Sugli Schwäbische Reichsannalen, R. Holtzmann, Wipo und die Schwäbische Weltchronik, in Neues Archiv, XXXV (1910), pp. 58-104.