ERMANNO di Wied, arcivescovo di Colonia
Figlio del conte Federico di Wied, nato nel 1477; fu eletto arcivescovo di Colonia nel 1515. Era molto zelante nel compimento dei suoi doveri di principe e nelle questioni riguardanti la Chiesa era convinto della necessità delle riforme. Sulle prime, si tenne in una via di mezzo fra le due confessioni e si sforzò di ottenere una conciliazione anche nell'impero; ma, guadagnato poi al protestantesimo da Martino Butzer, che egli fece venire da Strasburgo a Colonia, fece professione della nuova fede nel 1543. Questo suo passo suscitò una vivace opposizione, tanto presso il capitolo del duomo, il clero e la città di Colonia, quanto presso l'imperatore Carlo V. Quando tutte le rimostranze e minacce dell'imperatore rimasero infruttuose, questi, dopo aver ottenuto la vittoria nella guerra di Smalcalda, convocò gli stati dell'arcivescovado e nel 1574 fece deporre l'arcivescovo. Senza opporre resistenza, E. cedette e rinunziò a tutte le sue dignità, fedele fino all'ultimo alla sua credenza. Morì nel 1552 nella città nativa di Wied.
Bibl.: C. Varrentraap, Hermann von Wied, Lipsia 1878.