ERMANNO I conte palatino di Sassonia e langravio di Turingia
Figlio del langravio Ludovico il Ferreo e di Jutta di Svevia, figlia del duca Federico II di Svevia, quindi nipote di Federico Barbarossa. Il langravio Lodovico III, suo fratello e predecessore, morì il 16 ottobre 1190 ritornando dalla 3ª Crociata; ma E. solo a costo di sacrifizî ottenne da suo cugino, l'imperatore Enrico VI, la successione nel feudo imperiale, e perciò rimase sempre oscillante fra i partigiani e i nemici dell'impero. Senza scrupoli, aveva tradito più volte prima Enrico VI, poi Filippo di Svevia e in ultimo Ottone IV. Solo la morte gl'impedì probabilmente di abbandonare Federico II, insieme col quale egli aveva valorosamente combattuto contro Ottone IV. Uno dei suoi figli fu Enrico Raspe, un altro, il suo successore, Lodovico IV, fu marito di Santa Elisabetta. Il suo leggendario amore per la poesia tedesca è basato sulla presunta gara fra i cantori (Sängerkrieg) nella Wartburg (1207). Ermanno morì il 2 aprile 1217 a Gotha e fu sepolto nel monastero di Reinhardsbrunn.
Bibl.: E. Winkelmann, in Allg. Deutsche Biogr., XII (1880), pp. 154-155; O. Dobenecker, Regesta diplom. nec non epistolaria historiae Thuringiae, II, Jena 1900; E. Kirmse, Die Reichspolitik Heinrich I., ecc., in Zeitschrift des Vereins für Thüringische Geschichte, XIX e XX, 1909-1911.