ERMARCO ("Ερμαρχος, Hermarchus)
Filosofo, seguace di Epicuro, nato a Mitilene e vissuto intorno al 270 a. C. Il ritratto originale, che può risalire al 260 a. C., ci è pervenuto in 14 repliche, due delle quali impostate sull'intera statua seduta del filosofo. L'identificazione è dovuta ad un bustino ercolanese di bronzo dove è iscritto il nome (Ruesch, Guida, p. 224, n. 900). Nonostante la somiglianza fisionomica coi ritratti di Epicuro e Metrodoro, si è giustamente osservato il carattere diverso di quelli di E., il cui volto stanco non ha nulla della vivace pensosità dell'Epicuro ed è essenzialmente più generico e decorativo. Due esemplari di questo archetipo, di Firenze e di Ostia, conservano l'intera statua del filosofo raffigurato seduto in atto di insegnare con la destra alzata. Ad un diverso archetipo risalirebbe un gruppo di ritratti che finora avevano trovata un'incerta identificazione; si tratta del tipo del cosiddetto Gallimaco (P. Graindor, Bustes et stat.-portr. d'Égypte rom., n. 30, tav. 26 a) o del cosiddetto Apollonio Rodio (K. Schefold, Bildn. der ant. Dichter, Redner u. Denker, Basilea 1943, p. 128, 1), che finora è pervenuto in una diecina di repliche e che l'Adriani attribuisce ad un secondo archetipo dell'E. che risale alla fine dell'ellenismo o addirittura ad età romana, forse rielaborazione accademica ancora più decorativa del primo archetipo; ma è ipotesi che merita ancora conferma. Una statuetta bronzea stante di New York attribuita ad E. pare piuttosto una generica rappresentazione di un filosofo epicureo.
Bibl.: J. J. Bernoulli, Griech. Ikonographie, II, Monaco 1901, p. 139; Arndt-Bruckmann, Gr. Portr., 1093-94; L. Laurenzi, Ritratti Greci, Firenze 1941, pp. 117-118, tavv. XXIV, XLVIII; K. Schefold, Die Bildnisse der antiken Dichter, Redner und Denker, Basilea 1943, p. 120, n. 2, p. 210; A. Adriani, in Annuario della Sc. Arch. It. di Atene, XXIV-XXVI, 1946-48, p. 147 ss.