ermina
La voce, corrispondente all'antico francese ermine (hermine), " ermellino ", appare in Fiore CLVIII 13 Se tu mi credi, e Cristo ti dà vita, / tu ti fodrai d'ermine e di vai, / e la tua borsa fla tuttor guarnita.
Nel passo potrebbe esservi memoria del v. 20944 del Roman de la Rose: " Ou mout a riches pennes mises, / Erminees, vaires e grises ", dove " Erminees " ha valore aggettivale (ma alcuni codici recano la lezione Hermines et v.). La combinazione dei due vocaboli è del resto diffusa negli antichi testi francesi.
Con valore aggettivale, ‛ ermine ' è nel volgarizzamento del Milione (LVIII " Li ricchi uomeni vestono di drappi d'oro e di seta e di ricche pelli cebeline e ermine e di vai e di volpe "); e cfr. anche ‛ ermellina ', in Intelligenza XII 5.