BASILE, Ernesto
Architetto, nacque il 31 gennaio 1857 in Palermo; ivi insegnò architettura all'università e all'Accademia di belle arti di cui fu direttore. Insegnò a Roma tra il 1880-90 e in questo periodo vinse i concorsi per la costruzione del palazzo di Giustizia e del Parlamento. Nel 1885 gli fu commesso dal governo il monumento per i caduti di Calatafimi, inaugurato nel 1892; nel 1888 progettò le costruzioni monumentali per l'entrata dell'Avenida da Liberaçao di Rio de Janeiro. A Palermo oltre all'opera sua principale, la sistemazione definitiva del teatro Vittorio Emanuele, iniziato dal padre di lui, gli si debbono varî palazzi privati. Alla molteplice attività pratica unì quella tecnica, pubblicando varî scritti d'architettura.
Cercò di fondere nel suo stile gli elementi della vecchia architettura siciliana con gli elementi moderni dello stile floreale, creandosi una maniera propria che lo distinse dagli altri architetti. Fu uno dei primi architetti italiani a occuparsi di arredamento interno e a dare grande importanza ai lavori in ferro battuto.