DRAGO, Ernesto
Nacque il 3 dic. 1876 ad Agrigento da Vincenzo e Maria Rametta. Allievo di G. P. Grimaldi, si laureò in fisica all'università di Catania nel 1898, dove nello stesso anno fu nominato secondo assistente alla cattedra di fisica sperimentale.
Sul fenomeno di Sanford nell'argentana, in Atti d. Acc. Gioenia di scienze naturali in Catania, s. 4, XII (1899), pp. 1-16, un cui sunto apparve su Il Nuovo Cimento, s. 4, X (1899), pp. 447-450, rappresenta il suo primo lavoro di ricerca sperimentale, relativo a misure di resistenza elettrica. In seguito il D. pubblicò Ricerche relative all'azione delle onde acustiche sui coherer, in Atti d. Acc. Gioenia ..., s. 4, XIII (1900), pp. 1-16 (sunto su IlNuovo Cimento, s. 4, I [1900], pp. 191-195), in cui misurò e fornì spiegazione delle riduzioni di resistenza elettrica per azione meccanica; e ancora Ricerche sul comportamento dei coherer nel campo magnetico, in Atti d. Acc. Gioenia..., s. 4, XIV (1901), pp. 1-9 (sunto ne Il Nuovo Cimento, s. 3, [1901], pp. 319 s.).
Nel 1901 il D. fu nominato primo assistente presso l'istituto di fisica sperimentale; si trattava di un incarico non remunerato e il D., nel gennaio 1902, lo lasciò er la cattedra di fisica e chimica nel liceo i Modica e poi di Acireale. Nel 1904 Ottenne il trasferimento al liceo "Spedalieri" di Catania.
Di questi anni è il lavoro, appartenente al precedente programma di ricerca, Sulle opposte variazioni di resistenza dei coherer a perossido di piombo per influenza delle onde elettriche, in Il Nuovo Cimento, s. 4, VI (1903), pp. 197-200 (poi in Atti d. Acc. Gioenia …, s. 4, XVII [1904], pp. 1-25). Dal 1903 al 1909 effettuò ricerche, non pubblicate, sulla variazione di elasticità degli isolanti in un campo elettrico costante; dette invece alle stampe uno studio Sulla variazione di tenacità delferro nel campo magnetico, apparso in Rend. d. Acc. dei Lincei classe di scienze fisiche, mat. e nat., s. 5, XVIII (1909), pp. 111-116 e 294-300.
Al pari di questi ultimi lavori, anche gli studi sull'Influenza delle scariche oscillatorie sulla rapidità di smorzamento delle oscillazioni torsionali dei fili di ferro, ibid., s. 5, XX (1911), pp. 100-107 e pp. 369-376, e anche in Il Nuovo Cimento, s. 6, III (1912), pp. 73-92, furono intrapresi dal D. nella prospettiva di studiare le modificazioni fisiche e chimiche interne, che possono prodursi nella materia allo stato solido sotto l'influenza dei campi elettrici e magnetici.
Dopo aver ripreso nel 1910 l'incarico di primo assistente presso la cattedra di fisica sperimentale nell'università di Catania, nel 1912 il D. conseguì la libera docenza e successivamente svolse corsi universitari di fisica complementare. La sua opera scientifica ricevette nel 1914 l'encomio di una commissione nominata dalla R. Accademia dei Lincei.
Del 1914 è lo studio Sui pericoli delle correnti elettriche nei confronti del corpo umano, in cui rivela competenza nelle discipline biologiche e atteggiamento e cultura interdisciplinare, pubblicato in Archivio di antropologia criminale, psichiatria e medicina legale, XXXV (1914), pp. 690-704, e XXVI (1915), pp. 57-67 (sunto in Elettricista, XXIII [1914]).
Al periodo della guerra appartengono le ricerche Sull'attrito interno del nichel in campo magnetico variabile, in Rend. d. R. Acc. dei Lincei, classe di scienze fisiche, mat. e natur., s. 5, XXIV (1915), pp. 12-21, e Il Nuovo Cimento, s. 6, X (1915), pp. 448-457, e l'apertura di una nuova linea di ricerca Sulla depolarizzazione della luce, ibid., XI (1916), pp. V s., e XIV (1917), pp. 131-140, e anche in Rend. d. R. Acc. dei Lincei, classe di scienze fisiche, mat. e natur., s. 5, XXV (1916), pp. 43-52, e XXVI (1917), pp. 56-64.
In seguito alla morte del Grimaldi, nel 1918 il D. venne incaricato dell'insegnamento ufficiale di fisica sperimentale, nonché alla direzione dell'istituto fisico di Catania, che tenne fino al 1923. Dal 1923 ebbe anche l'incarico di fisica superiore nell'università di Catania. Fu per molti anni vicepresidente della sezione catanese dell'Associazione elettrotecnica italiana.
Del 1919 è un volumetto In memoria di G. P. Grimaldi, edito a Catania (sunto in Il Nuovo Cimento, s. 6, XVII [1919], pp. 5-18).
Tra gli altri suoi contributi scientifici ricordiamo: Sull'attrito interno del ferro in campo magnetico - Influenze del campo magnetico sull'attrito interno del cobalto nel periodo d'accomodazione, in Atti d. Acc. Gioenia ..., s. 4, XXXII (1919), pp. 101-117; in collaborazione con l'allievo G. Arcidiacono, Azione delle onde elettriche sull'isteresi dielettrica, in IlNuovo Cimento, s. 6, XXII (1921), pp. 68 ss.; Annullamento d'azione del campo magnetico sull'attrito interno dei metalli ferromagnetici, ibid., s. 6, XXIII (1922), pp. 97-104; Azione dei campi magnetici intermittenti sull'attrito interno dei metalli ferromagnetici, ibid., XXV (1923), pp. 37-41. Nel 1926 publicò a Catania il Corso di fisica superiore in due volumi.
Morì a Catania il 1° luglio 1929.
Fonti e Bibl.: Necr.: A. Campetti, in Annuario dell'Univ. di Catania (1929-30), pp. 256 ss.; J. C. Poggendorff, Biograph.-liter. Handwört. für Mathematik …, V, pp. 304 s.