PELLEGRINI, Ernesto
Appassionato di ciclismo, titolare di un impero nel campo della ristorazione collettiva, Ernesto Pellegrini diventa prima consigliere dell'Inter, poi vicepresidente e infine, il 12 marzo 1984, il diciassettesimo presidente neroazzurro. Subito porta a Milano il più forte attaccante del mondo: Karl Heinz Rummenigge, ma per vincere lo scudetto dovrà aspettare il 1989, con Trapattoni in panchina. Con lui arrivano anche una Supercoppa Italiana nel 1989 e due Coppe UEFA nel 1991 e nel 1994 (l'Inter non vinceva un trofeo europeo dal 1965). Travolto dalla concorrenza del Milan berlusconiano e dopo due fatali errori (la partenza di Trapattoni e l'acquisto di Bergkamp), lascia la presidenza a Massimo Moratti il 12 aprile 1995.