MONETA, Ernesto Teodoro
Giornalista e uomo politico, nato a Milano il 20 settembre 1833, morto ivi il 10 febbraio 1918. Fanciullo, partecipò alle Cinque Giornate, gettando pietre dai tetti contro gli Austriaci. Esule a Torino dopo il 1849, si arruolò dieci anni più tardi, insieme con quattro fratelli, nei cacciatori delle Alpi; combatté al Volturno; aiutante di campo del generale Sirtori, partecipò alla battaglia di Custoza. Ritornato a Milano, fu chiamato nel 1867 da Edoardo Sonzogno alla direzione del Secolo, e vi rimase per oltre trent'anni. Dopo il 1890 si consacrò interamente alle idee pacifiste, fondando l'"Unione lombarda per la pace e l'arbitrato" e creando un periodico di propaganda, La Vita Internazionale, cui collaborarono notissimi scrittori italiani e stranieri. Il suo disinteressato fervore gli valse l'assegnazione, nel 1907, del Premio Nobel per la pace. Il M. approvò peraltro la guerra libica, e nel 1915 si schierò decisamente in favore di quella italo-austriaca. Non ha lasciato grandi opere, ma sì l'esempio di una volontà tenace, di un carattere integro, di un vivo sentimento dei valori umani e sociali.