Pittore e incisore (Milano 1920 - ivi 2009), figlio di Giovanni Treccani degli Alfieri. Tra i fondatori (1938) del gruppo Corrente che a Milano riuniva artisti d'indirizzo diverso ma impegnati nella lotta politica antifascista, ha poi partecipato alla Resistenza. Nel dopoguerra, mantenendo con coerenza il proprio impegno politico e civile, è stato fra i più significativi esponenti del neorealismo italiano. Autore di opere d'intensa espressività cromatica, ha trovato principale fonte d'ispirazione nella desolazione delle periferie industriali e nell'esperienza vissuta nel Mezzogiorno durante l'occupazione delle terre (Ponte di ferro della Renault, 1951, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna; La terra di Melissa, 1955, Crotone, Comune); dal 1960 si è progressivamente orientato verso soluzioni di intimismo lirico talvolta ai limiti dell'astrazione (serie delle Siepi). Ha sperimentato anche la scultura (monumento a Fragalà, 1978, Melissa). Nel 1978 ha istituito a Milano la Fondazione Corrente, della quale fanno parte anche l'Archivio a lui dedicato e una collezione di sue opere. Tra i suoi altri lavori si ricordano i cicli ispirati al Don Quichotte e al Decamerone. Nel 2021, per la ricorrenza del centenario della nascita, un'antologica con trenta opere scelte è stata allestita alla Galleria Ponte Rosso di Milano.