Poeta e giornalista ungherese (Huszt 1884 - Budapest 1953). Nei suoi volumi (Emlék "Ricordo", 1917; A világ "Il mondo", 1921; Elalvó hattyú "Cigno che s'addormenta", 1924; Jó szó "Parola buona", 1928; Összes költeményei "Tutte le poesie", 1938) rimpiange la serenità della sua infanzia che è in contrasto con la vita movimentata del giornalista budapestino.