Drammaturgo (Straupitz, Lieg-nitz, 1784 - Berlino 1852). Compiuti gli studî a Halle, si recò (1804) in Russia, dove insegnò (1816-22) storia e letteratura tedesca all'univ. di Pietroburgo. Dopo il ritorno in Germania, compì un lungo viaggo in Italia (1822-23, da cui i Leberecht Hirsemenzels Briefe aus und über Italien, 1832, parodiati da Immermann nel suo Münchhausen), per stabilirsi poi definitivamente a Berlino (1824), dove fra l'altro ottenne l'incarico di drammaturgo del teatro di corte. Fu di una produttività instancabile e lasciò 117 drammi, che gli procurarono ai suoi tempi una buona fama come esponente del dramma storico di tradizione schilleriana. Alla storia della dinastia imperiale sveva, da Federico Barbarossa a Corradino, dedicò un ciclo di 16 drammi (1825-32), abbastanza mediocri sul piano della poesia. Fu prolifico anche nel genere della commedia borghese.