BERNHEIM, Ernst
Medievalista tedesco, nato in Amburgo il 19 febbraio 1850. Salì ben presto sulla cattedra universitaria, tenuta quasi sempre nella piccola città di Greifswald. Ivi egli ha insegnato storia medievale e scienze storiche sussidiarie. Studioso per eccellenza di metodologia, deve la sua fama, specialmente fuori di Germania, non ai varî lavori di storia medievale (riguardanti soprattutto l'età della lotta delle investiture e del concordato di Worms) ma ad un libro sul metodo della storia (Lehrbuch der historischen Methode) apparso nel 1889 (6ª ed., Lipsia 1908). In Italia esso fu tradotto in parte (Euristica e critica, cap. 3° e 4°) da A. Crivellucci (Pisa 1897), che l'arricchì di dati bibliografici, in parte da P. Barbati (La Storiografia e la filosofia della storia, Palermo 1907); specialmente il primo volume ebbe larga diffusione per le innegabili ed eccellenti sue doti. Se non che è stato osservato giustamente che vi è un certo squilibrio nella distribuzione e più ancora nell'ordinamento della materia. Infatti l'opera si sofferma di preferenza sul Medioevo, periodo del quale il B. mostra non solo possesso pieno, ma conoscenza di gran lunga superiore a quella di altri tempi: onde più che un libro di metodica della storia in genere, esso può essere riguardato - ed è sempre eccellente anche così ristretto - solo come un avviamento allo studio della storia del Medioevo.