KITZINGER, Ernst
Storico dell'arte statunitense di origine tedesca, nato a Monaco di Baviera il 27 dicembre 1912. È assieme a R. Krautheimer e K. Weitzmann uno degli studiosi tedeschi che, emigrati negli Stati Uniti, hanno rinnovato in modo decisivo lo studio dell'arte tardoantica e bizantina. Dal 1931 al 1934 studiò storia dell'arte e archeologia all'università di Roma con P. Toesca e all'università di Monaco con E. Buschor e W. Pinder, con il quale si laureò nel 1934 con la dissertazione Römische Malerei vom Beginn des 7. bis zur Mitte des 8. Jahrhunderts. Dal 1935 al 1940 fu assistente nel Department of British and Medieval Antiquities del British Museum di Londra: frutto di questa esperienza è il volume Early Medieval art in the British Museum (1940), più volte ristampato. Emigrato negli Stati Uniti (1941), svolse la maggior parte della sua carriera al Dumbarton Oaks Research Center for Byzantine Studies di Washington, che diresse, succedendo ad A.M. Friend Jr., dal 1955 al 1966. Nel 1967 fu nominato, per primo, A. Kingsley Porter university professor alla Harvard University di Cambridge (Mass.), incarico che mantenne fino al 1979. Nel 1974-75 fu Slade professor of fine art all'università di Cambridge; a più riprese (1966-67; 1980; 1982) fu membro dell'Institute for Advanced Studies di Princeton (N.J.).
Caratterizzata da rigore intellettuale e finezza interpretativa, la produzione di K. − incentrata sulla pittura e, in particolare, sul mosaico − dimostra notevole coerenza e continuità di riflessione, ampliando gradualmente l'orizzonte di indagine, dalla dissertazione del 1934 alla serie di importanti saggi degli anni Cinquanta e, infine, alla più ampia prospettiva elaborata in Byzantine art in the making; main lines of stylistic development in Mediterranean art, 3rd-7th century (1977; trad. it., 1989). Nella dissertazione, il giovane K., contrapponendosi alla concezione di un'evoluzione stilistica unilineare, svolge un'innovativa analisi della pittura a Roma nei secoli 7° e 8° che tiene nel debito conto anche elementi di contrasto e di rottura. I confini della ricerca si allargano in Byzantine art in the period between Justinian and iconoclasm (relazione all'11° Congresso internazionale di studi bizantini, Monaco 1958), uno dei più significativi scritti degli anni Cinquanta. Infine, Byzantine art in the making abbraccia circa mezzo millennio di arte, fino alla crisi iconoclastica, sia in Oriente che in Occidente, e interpreta i fenomeni stilistici nei termini più vasti delle tendenze storiche e in collegamento con gli atteggiamenti spirituali, religiosi e culturali propri dell'epoca.
Le classiche monografie di K. sui mosaici siciliani, The mosaics of Monreale (1960; trad. it., 1960) e The mosaics of St Mary's of the Admiral in Palermo (1990; trad. it., 1990), risultato di un approfondito lavoro condotto sul campo, si inseriscono nel filone di grandi imprese, promosse principalmente da Dumbarton Oaks. Nelle sue opere K. combina sapientemente diversi metodi e indirizzi storico-artistici (analisi stilistica, iconografica, storico-contestuale), senza assolutizzarne nessuno ma adottandoli in funzione dei diversi problemi posti di volta in volta dalle singole opere. K. ha inoltre pubblicato un gran numero di saggi su riviste specializzate, specialmente sui Dumbarton Oaks Papers, dei quali 13 tra i più importanti sono stati ristampati nella raccolta The art of Byzantium and the Medieval West: selected studies (1976).
Bibl.: W.E. Kleinbauer, Foreword, in E. Kitzinger, The art of Byzantium and the Medieval West: selected studies, a cura di W.E. Kleinbauer, Bloomington (Ind.) 1976, pp. vii-xvi; E. Kitzinger: bibliography [fino al 1975], ibid., pp. 397-400; H. Belting, Laudatio auf Ernst Kitzinger, in Studies on art and archaeology in honor of Ernst Kitzinger on his seventy-fifth birthday, a cura di W. Tronzo e I. Lavin, Washington (D.C.) 1987 (Dumbarton Oaks Papers, 41), pp. xii-xvi; M. Andaloro, Presentazione, in E. Kitzinger, Arte bizantina (trad. it. di Byzantine art in the making), Milano 1989, pp. vii-xvii.