Giurista e storico tedesco (Stolberg, Aquisgrana, 1860 - Bonn 1927), allievo di R. von Stintzing; prof. (dal 1887) nell'univ. di Bonn. L'opera maggiore è la prosecuzione della Geschichte der deutschen Rechtswissenschaft, lasciata interrotta da Stintzing e condotta da L. fino al nuovo Impero germanico. Altre opere: Über die Entstehung der Regel "quicquid non agnoscit glossa, nec agnoscit forum" (1879); Die Glosse des Accursius und ihre Lehre vom Eigenthum (1883); l'ed. delle Quaestiones di Azzone (1888).