Scrittore tedesco (Schoritz, isola di Rügen, 1769 - Bonn 1860). Di origini modeste, studiò teologia e storia a Greifswald e a Jena; nel 1805 fu prof. nell'univ. di Greifswald. Dopo aver attaccato (1803) la servitù della gleba in alcuni suoi scritti, pubblicò (1806) Geist der Zeit, libro nazionalista e antifrancese, esaltatore delle antiche virtù germaniche, e dovette rifugiarsi in Svezia. Tornato in patria, anticipò nel Letztes Wort an die Teutschen (1808) l'idea della restaurazione del mondo germanico sulla base di una diarchia Prussia-Austria, e infiammò i Tedeschi alla guerra anti-napoleonica con i Lieder für Deutsche (1813). Nel 1818 fu nominato prof. di storia all'univ. di Bonn, ma due anni dopo fu privato della cattedra perché favorevole all'introduzione di ordinamenti liberali in Germania. Riottenuta la cattedra nel 1840, nel 1848 fu eletto deputato al parlamento di Francoforte, ove propugnò sempre l'idea dell'impero germanico sotto l'egemonia prussiana.