Rohm, Ernst
Politico tedesco (Monaco di Baviera 1887-ivi 1934). Militare di carriera, dopo la Prima guerra mondiale entrò nei corpi franchi di Franz von Epp. Conosciuto A. Hitler, lo introdusse nei circoli politici e militari bavaresi e nel Partito tedesco dei lavoratori fondato da A. Drexler. Capace organizzatore, collaborò con Hitler nella trasformazione di questo partito in quello nazionalsocialista dei lavoratori tedeschi e, nel 1921, nella formazione delle Sturmabteilungen (SA). Imprigionato per un breve periodo a causa della sua partecipazione al Putsch di Monaco (1923), fu più tardi deputato nazionalsocialista al Reichstag (1924-25); ma, entrato in disaccordo con Hitler sulla linea politica da adottare per conquistare il potere, si trasferì in Bolivia, dove si occupò della riorganizzazione dell’esercito. Richiamato in patria alla guida delle SA da Hitler nel 1930, dal 1933 sostenne l’idea di una «seconda rivoluzione» nazionalsocialista, diretta sia contro le sinistre socialcomuniste sia contro le tradizionali destre conservatrici; in questo quadro propose che le SA divenissero il futuro esercito della Germania rivoluzionaria, sostituendo o assorbendo la Wehrmacht. Inviso perciò alle gerarchie militari, entrò nuovamente in dissenso con Hitler; fu ucciso nella purga del 30 giugno 1934.