• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Toller, Ernst

Enciclopedia on line
  • Condividi

Drammaturgo tedesco (Szamocin, Poznań, 1893 - New York 1939); uno dei principali esponenti del teatro espressionista. Figlio di un commerciante ebreo, partì volontario per la prima guerra mondiale; svolse un ruolo importante nella repubblica dei Consigli bavaresi (1919) e dopo il fallimento della rivoluzione fu condannato a cinque anni di carcere; in esilio dopo l'avvento di Hitler, morì suicida. Già durante la guerra aveva scritto Die Wandlung (1919), in cui lo slancio nazionalistico del protagonista si dissolve in un'aspirazione all'affratellamento. Masse Mensch (1920), l'opera sua più tipica, affronta il tema del dissidio fra le istanze etiche idealistiche dell'individuo e la spinta rivoluzionaria della massa. Non si discosta da questo schema Die Maschinenstürmer (1922), mentre dolorosamente rassegnata è l'esperienza di Hinkemann (1924), dramma del reduce derubato della sua virilità e della sua capacità di sperare in un mondo diverso. Sulla stessa linea, ma più costruito, Hoppla, wir leben! (1927). T. ha scritto anche commedie (fra cui Der entfesselte Wotan, 1923); liriche (Gedichte der Gefangenen, 1921); libri di ricordi (Eine Jugend in Deutschland, 1933, trad. it. 1972; Briefe aus dem Gefängnis, 1935, trad. it. 1980). Negli anni del massimo successo ebbe la fortuna di vedere i suoi drammi messi in scena da E. Piscator.

Vedi anche
Döblin, Alfred Döblin ‹dö´ö-›, Alfred. - Scrittore tedesco (Stettino 1878 - Emmendingen 1957). Medico psichiatra e studioso di problemi filosofico-religiosi, ha lasciato una produzione letteraria vastissima, soprattutto narrativa, che con i racconti Die Ermordung einer Butterblume (1913; trad. it. 1980) e il romanzo ... Liebknecht, Karl Liebknecht ‹lìipkneh't›, Karl. - Uomo politico tedesco (Lipsia 1871 - Berlino 1919). Eletto deputato socialdemocratico (1912) al Reichstag, fu spesso in conflitto con la linea ufficiale del partito in favore di interventi diretti e azioni più radicali. Convinto antimilitarista, durante la Prima guerra ... Lenin, Vladimir Il′ič Pseudonimo del rivoluzionario e statista russo V. I. Ul′janov (Simbirsk 1870 - Gorki, Mosca, 1924). Figlio di un ispettore scolastico, la sua giovinezza fu segnata dalla vicenda del fratello maggiore Aleksej, arrestato e impiccato nel maggio 1887 per aver partecipato alla preparazione di un attentato ... Piscator, Erwin Piscator ‹-àa-›, Erwin. - Regista teatrale (Ulm, Wetzlar, 1893 - Starnberg, Baviera, 1966). Attivo alla Berliner Volksbühne (1923-27) e al Theater am Nollendorfplatz, detto Piscatorbühne (1927-29); abbandonò nel 1931 la Germania e dopo una lunga permanenza in Russia (1931-36) fu a Parigi e a New York ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Teatro
Tag
  • PRIMA GUERRA MONDIALE
  • NEW YORK
  • TEDESCO
  • POZNAŃ
  • HITLER
Altri risultati per Toller, Ernst
  • TOLLER, Ernst
    Enciclopedia Italiana (1937)
    Poeta tedesco, nato a Samotschin presso Bromberg (Bydgoszcz) il 1° dicembre 1893. Membro nel 1918 del governo rivoluzionario della Baviera, fu condannato a cinque anni di fortezza. La sua opera, prevalentemente drammatica, è strettamente legata alle sue idee politiche. Die Wandlung, rappresentata per ...
Vocabolario
tollerare
tollerare (ant. o letter. tolerare) v. tr. [dal lat. tolerare, affine a tollĕre «levare»] (io tòllero, ecc.). – 1. a. Sopportare cose, fatti, situazioni spiacevoli o per naturale pazienza o perché si accettino come necessarî e inevitabili:...
tollerante
tollerante (ant. o letter. tolerante) agg. [part. pres. di tollerare]. – Che tollera, che ha capacità di tollerare: essere t. del freddo, delle fatiche; ha un carattere mal t. di qualsiasi opposizione; Son quattromila, e ben armati e bene...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali