TOPITSCH, Ernst
Filosofo e sociologo austriaco, nato a Vienna il 20 marzo 1919. Laureatosi in filosofia (1946), conseguì la libera docenza nel 1951. Dopo un periodo d'insegnamento a Vienna, fu alla Harvard University come borsista della Rockefeller Foundation (1953-54). Gastprofessor nell'università di Amburgo dal 1955, ha poi insegnato Sociologia, dal 1962 a Heidelberg e dal 1969 a Graz. È membro dell'Institut International de Philosophie di Parigi e dell'Accademia Austriaca delle scienze.
L'orientamento filosofico di T. è dichiaratamente polemico nei confronti dell'idealismo postkantiano e hegeliano e delle dottrine politico-sociali ispirate all'hegelo-marxismo. Sensibile alle istanze antimetafisiche del neopositivismo e, soprattutto, a quelle del razionalismo critico di K.R. Popper, T. si è in particolare impegnato in un lavoro di ''smascheramento'' delle varie concezioni metafisiche, considerate ipostatizzazioni di tratti antropomorfici e linguistici, corrispondenti a esigenze umane e sociali proiettate e cristallizzate, consciamente o inconsciamente, nel mito. Questo lavoro di scavo è stato in particolare compiuto da T., oltre che per l'idealismo tedesco, anche per le concezioni di Marx, che mostrerebbero, nella loro dipendenza da temi hegeliani, di essere largamente impregnate di schemi gnostico-neoplatonici ed escatologici: per quanto secolarizzato, il mito della caduta e della redenzione sarebbe a fondamento delle dottrine hegeliane e marxiane dell'alienazione e della dialettica. In consonanza con le tesi popperiane, T. ha inoltre messo in evidenza i meccanismi autodifensivi (le ''strategie d'immunizzazione'') di cui sarebbero provviste non soltanto le concezioni marxiste, ma anche gran parte delle ideologie totalizzanti che intendono evitare le obiezioni loro derivanti da un orientamento scientifico-razionale. Attento alla problematica dei valori, T., come sociologo, si colloca in una prospettiva weberiana che tiene distinta la sfera politico-normativa da quella scientifico-predittiva.
Opere principali: Vom Ursprung und Ende der Metaphysik. Eine Studie zur Weltanschauungskritik (1958); Sozialphilosophie zwischen Ideologie und Wissenschaft (1961, 19713; due raccolte di saggi da questo volume sono comparse in trad. it., rispettivamente con il titolo A che serve l'ideologia, 1975, e Per una critica del marxismo, 1977); Logik der Sozialwissenschaften (1965, 19802); La mia prospettiva filosofica, in Filosofi tedeschi d'oggi, 1967; Mythos, Philosophie, Politik (1969); Gottwerdung und Revolution (1973; trad. it. parziale nell'antologia E. Topitsch un interprete della politica sociale tra filosofia e scienza. L'ideologia al vaglio della ragione, 1982); Die Voraussetzungen der Transzendentalphilosophie (1975); Die Sozialphilosophie Hegels als Heilslehre und Herrschaftsideologie (1981).