Clinico tedesco (Danzica 1832 - Berlino 1910), prof. nelle università di Königsberg, Strasburgo e Berlino; si dedicò particolarmente alla neuropatologia. Legò il suo nome agli studî sull'atrofia muscolare (tipo L.-Möbius), sull'emiplegia alterna superiore (paralisi di L.), sulla pseudotabe (atassia di L.), nonché su particolari formazioni reperibili nell'escreato degli asmatici, rappresentate da microscopici ottaedri o losanghe assai rifrangenti e per questo motivo detti cristalli di Charcot-Leyden.