LEYDEN, Ernst von
Medico, nato a Danzica il 20 aprile 1832, morto il 5 ottobre 1910 a Berlino. Si laureò a Berlino nel 1853 e vi conseguì nel 1863 la libera docenza in medicina interna; nel 1865 ebbe la cattedra di Königsberg, nel 1872 di Strasburgo, nel 1876 di Berlino. Clinico autorevolissimo, oltre a importanti studî sulla patologia del cuore, dei polmoni, dei reni, ecc., si dedicò particolarmente alla neuropatologia: sono classici i suoi lavori sulla tabe dorsale (mise in evidenza l'ipotonia muscolare, enunciò la dottrina sensoriale dell'atassia tabetica), sulla paralisi bulbare progressiva, sulla polineurite, sulla mielite, sulla siringomelia, sulla paralisi spirale spastica, sull'atrofia muscolare (tipo Leyden-Moebius), sull'emiplegia alterna superiore (paralisi di Leyden), sulla pseudotabe (atassia di L.), ecc. Il suo nome è legato anche a quello dei cosiddetti cristalli dell'asma (cristalli di Charcot-Leyden). Nel 1881 fondò a Berlino la società per la medicina interna.
Fra le sue pubblicazioni ricordiamo: Die graue Degeneration der hintern Rückenmarksstränge (Berlino 1863); Beiträge zur Pathologie des Icterus (ivi 1866), Klinik der Rückenmarkskrankheitien (ivi 1874-76); Die Erkrankungen des Rùckenmarkes und der Medulla oblongata (in H. Nothnagel, Spec. Path. u. Therap., X, Vienna 1895-97); Der Tetanus (ivi 1900). Insieme con F. T. Frerichs fondò nel 1880 la Zeitschrift für klinische Medizin.