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ERPETOLOGIA

di Enrica Calabresi - Enciclopedia Italiana (1932)
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ERPETOLOGIA (dal gr. ἑρπητόν "rettile" e λόγος "scienza")

Enrica Calabresi

Branca della zoologia riguardante lo studio dei Rettili.

Nozioni erpetologiche si trovano già presso i popoli dell'antichità e non v'è dubbio che un certo numero di Rettili abbia destato particolare interesse fino dalle epoche più remote, dando origine a leggende e tradizioni favolose, e portando altresì alla conoscenza abbastanza precisa di molte specie e delle loro abitudini, come si può dedurre da varî riferimenti della Bibbia e ancor più dalle figure di diversi Rettili scolpite su antichi monumenti egiziani.

L'erpetologia come vera scienza comincia con Aristotele e le osservazioni esposte nelle due opere: Historia animalium e De partibus animalium, denotano quanto vaste e precise fossero le idee di Aristotele sui rapporti fra i varî ordini di Rettili da lui così distinti: 1. Quadrupedi ovipari, con Testuggini, Coccodrilli e Lacertilî; 2. Serpenti; 3. Batraci. Dopo Aristotele l'erpetologia non sembra aver fatto alcun progresso attraverso quattro secoli, e nelle opere di Plinio e Dioscoride si trovano aggiunte al più alcune notizie nei riguardi delle applicazioni mediche. Nessun'opera rilevante si ha nel Medioevo e solamente con K. Gesner (1554) e U. Aldrovandi (1640) si comincia a raccogliere un maggior numero di notizie, per quanto non sempre esatte e coordinate, su varie specie di Rettili. John Ray per il primo nella sua Synopsis methodica animalium quadrupedum et serpenti generis (1693) dà un saggio di classificazione dei Rettili e tenta un ordinamento secondo caratteri anatomici e fisiologici non sempre né sufficienti né naturali. A Linneo è dovuta l'introduzione del termine Amphibia che rappresenta la terza classe di animali nel suo Systema Naturae (1767) e comprende un'associazione ahbastanza curiosa, cioè: 1. Reptiles pedati con i quattro generi Testudo, Draco, Lacerta e Rana; 2. Serpentes; 3. Nantes pinnati ossia Lamprede, Elasmobranchi, Storioni e varî altri pesci. Il Laurenti (1768) usa il termine Reptilia in senso più vasto di Linneo e nella sua opera fondamentale Specimen medicum exhibens synopsin Reptilium..., li divide in R. salientia corrispondenti agli Anfibî Anuri; R. gradientia, gli Urodeli e i Lacertilî; R. serpentia, i Serpenti e gli Apodi. Gli autori successivi fra i quali, solo per ricordare i principalissimi, B.-G. Lacépède (1788-90), A. Brongniart (1800), F.M. Daudin (1803), P.-A. Latreille (1804 e 1825), A.-M.-C. Duméril (1806), M. Oppel (1811), L.-J. Cuvier (1817 e 1829), M. H. De Blainville (1816), B. Merrem (1820), G. Fitzinger (1826), J. G. Wagler (1830), F. H. Stannius (1856), pure apportando molte varianti nella classificazione, continuano sempre a fare un unico gruppo degli Anfibî e dei Rettili. C. Gegenbaur (1859) per primo pone i Rettili e gli Anfibî in due classi distinte ed equivalenti. Con gli studî quindi di H. von Meyer, R. Owèn, T. H. Huxley, O. C. Marsh, Cope, K. A. Zittel, Seeley, Boulenger e Gadow, ampliatesi le conoscenze morfologiche anatomiche e scoperte le correlazioni tra le forme dei Rettili viventi e i numerosi gruppi estinti, nuovi orizzonti si sono aperti per l'erpetologia, e sono state poste le basi per le moderne classificazioni, nelle quali è tenuto conto dei rapporti filetici dei varî gruppi di Rettili fra loro e delle loro possibili connessioni con le altre classi di vertebrati (v. rettili).

Vedi anche
zoologia Ramo delle scienze biologiche che studia la vita del mondo animale, in tutte le sue manifestazioni. Si divide in varie sezioni. La sistematica zoologica studia gli animali sotto l’aspetto descrittivo, e li classifica, per quanto possibile, secondo le loro affinità filogenetiche (➔ classificazione). La ... darwinismo Denominazione delle teorie elaborate da C. Darwin per interpretare l'evoluzione degli organismi attraverso il meccanismo della selezione naturale. Secondo il d., il campo di variabilità nel quale agisce il meccanismo di selezione può essere determinato sia da cause interne, di natura genetica, sia da ... anatomia Scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi: deve il suo nome al metodo di indagine, la dissezione, che ancora oggi, pur integrato da moderni e perfezionati metodi di ricerca, ha fondamentale importanza nello specifico campo di studio. Secondo che abbia per oggetto l’uomo, ... tassonomia Nelle scienze naturali, termine usato spesso come sinonimo di sistematica (➔), ma che in modo più preciso viene utilizzato per indicare da un lato le regole nomenclaturali, dall’altro le tecniche per lo studio teorico della classificazione filogenetica dei viventi, attraverso la definizione esatta di ...
Tag
  • ELASMOBRANCHI
  • T. H. HUXLEY
  • COCCODRILLI
  • ARISTOTELE
  • DIOSCORIDE
Altri risultati per ERPETOLOGIA
  • erpetologia
    Enciclopedia on line
    Ramo della zoologia che riguarda lo studio dei Rettili, e anche degli Anfibi, in passato inclusi nella stessa classe. J. Ray (1693) tentò per primo una classificazione dei Rettili. C. Linneo comprese sotto il nome di Amphibia Rettili, Anfibi e alcuni Pesci. J.N. Laurenti (1768) comprese Anfibi e Rettili ...
Vocabolario
erpetologìa
erpetologia erpetologìa s. f. [comp. del gr. ἑρπετόν «rettile» (der. di ἕρπω «strisciare») e -logia]. – Ramo della zoologia che riguarda lo studio dei rettili, e anche degli anfibî, i quali in passato erano inclusi nella stessa classe....
erpetològico
erpetologico erpetològico agg. [der. di erpetologia] (pl. m. -ci). – Attinente all’erpetologia.
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