PISCATOR, Erwin (XXVII, p. 412)
Regista e direttore di teatro tedesco, morto a Starnberg, Baviera, il 30 marzo 1966. Nell'URSS soggiornò sino al 1936, anno in cui si recò a Parigi, per spostarsi poi negli SUA al sopraggiungere della guerra (a New York ebbe tra i suoi allievi A. Miller e T. Williams). Fece ritorno in Germania nel 1951, e dal 1962 alla morte diresse la Freie Volksbühne, nella cui attività recò il suo forte impegno ideologico di comunista militante, sempre ricorrendo alle proprie tecniche innovative dell'azione drammaturgica simultanea e dell'impiego del film all'interno dello spettacolo teatrale. Ripubblicò nel 1964 Das politische Theater; postumo (1968) è uscito un altro volume di scritti teorici, Schriften zum Theater.
Bibl.: H. Hartung, Das morale Theater von E. Piscator, Francoforte sul Meno 1955; H. Reimann, Meine blaues Wunder, Monaco di Baviera 1959, pp. 409-12; N. Štúrová, Piscatorovo divadlo vyznania, Bratislava 1969; E. Piscator 1893-1966, a cura di P. Chiarini, Roma 1978.