STRITTMATTER, Erwin
Scrittore tedesco, nato a Spremberg (Bassa Lusazia) il 14 agosto 1912. Cresciuto in un ambiente rustico, dopo essersi provato nei più diversi mestieri (ha lavorato sui campi e in fabbrica, è stato cameriere e giornalista), ha esordito come scrittore affermandosi ben presto, nonostante la produzione ancora abbastanza esigua, per la fine qualità della sua stoffa d'artista. Autore politicamente impegnato (vive nella Repubblica Democratica Tedesca, e riflette ampiamente - nelle sue opere - i problemi che il nuovo regime deve affrontare ai diversi livelli sociali), ha saputo sposare sempre l'acutezza dell'analisi ideologica con un vigile senso delle ragioni formali.
Attingendo per lo più alle personali esperienze di vita rurale, si è dimostrato ottimo narratore nei romanzi Ochsenkutscher (1950) e Der Wundertäter (1958), mentre i racconti e pezzi brevi riuniti in Eine Mauer fällt (1952), che mirano a cogliere e fissare una serie di fisionomie nei loro tipici tratti, non sfuggono spesso al pericolo del frammentarismo e costituiscono - comunque - una fase di passaggio nell'evoluzione dello scrittore. Vivaci discussionì ha poi suscitato il dramma in versi Katzgraben (1953), specie nella messinscena curata dal "Berliner Ensemble": un manipolo di efficaci "scene di vita contadina" in cui S. maneggia originalmente la tecnica teatrale per descrivere le profonde trasformazioni che mutano la faccia di un paesino della Germania Orientale fra il 1947 e il 1949. Una vena felice S. ha inoltre rivelato come scrittore per l'infanzia con Tinko (1954), libro di tersa e delicata fattura in cui la serenità dei toni non esclude per altro la discreta presenza di una viva tensione drammatica.
Bibl.: G. Ebert, Zum Sprachstil E. S.s, in Neue Deutsche Literatur, IV (1956), n. 1, pp. 52-64; H. J. Geerdts, probleme der sozialistischen Landliteratur im Werk E. S.s, in Weimarer Beiträge, 1958, n. 4, pp. 513-534.