esacordo

Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)

esacordo


esacòrdo [Der. del gr. hexácordos, comp. di hexa- "esa-" e kordé "corda"] [ACS] Gamma di sei note (da Ut a La, tratte da un inno in onore di San Giovanni: → inno) introdotta da Guido d'Arezzo (11° sec.) per ovviare ad alcuni inconvenienti del precedente sistema a tetracordo: v. acustica musicale: I 36 a.

Vedi anche
solmisazione (o solmizzazione) In musica, teoria diffusa dal’11° a tutto il 16° sec. e oltre, nella quale si limitava l’ambito tonale in una serie di 5 toni e di un semitono, detta esacordo. Nel sistema completo si distinguevano 3 tipi (trasportabili) di esacordo: il naturale (che nei nomi odierni coinciderebbe con ... tetracordo Strumento musicale a quattro corde, dell’antichità classica, soprattutto greca. ● Nell’antichità classica indicava anche la serie discendente di quattro gradi congiunti, che formavano un intervallo di quarta giusta: fu l’elemento fondamentale sul quale si sviluppò tutto il sistema musicale dell’antica ... Guido monaco d'Arezzo Guido monaco d'Arezzo (anche Guido Monaco). - Musicista e teorico (n. Arezzo 992 circa - Guido monaco d'Arezzo 1050). Teorico tra i più studiati nel Medioevo dopo Boezio, il suo nome è legato a un gruppo di scritti trasmessi da una tradizione folta e compatta a partire dalla fine dell'XI secolo, il più ... fa Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (11° sec.) in poi, alla quarta nota della scala modale tipica, partente dal do (➔ notazione).
Categorie
Vocabolario
eṡacòrdo
esacordo eṡacòrdo s. m. [dal gr. ἑξάχορδος, comp. di ἑξα- «sei» e χορδή «corda»]. – In musica, successione di sei suoni procedenti per grado congiunto a intervalli di un tono (con un solo semitono tra il 3° e il 4°), che nel sec. 11° con...
eṡacordale
esacordale eṡacordale agg. [der. di esacordo]. – Relativo all’esacordo: sistema esacordale.