esattoria
Servizio relativo alla gestione, da parte dello Stato, degli enti locali o di altri enti pubblici, dell’attività di riscossione, mediante ruolo, delle tasse, delle imposte dirette e indirette, dei tributi, delle sanzioni, dei contributi obbligatori ecc., presso cittadini debitori inadempienti. Tale attività è gestita dal 1° ottobre 2006 (art. 3 del d. legisl. 203/2005, convertito con modificazioni nella l. 248/2005) dall’Agenzia delle entrate (➔) tramite la società Equitalia (➔) direttamente o per mezzo delle sue partecipate (che rappresentano agenti della riscossione che fanno da intermediari fra l’ente che è creditore e il cittadino che è debitore).
Con il termine e. si indica anche il contratto mediante il quale un Comune o un consorzio di Comuni affida la riscossione delle imposte a una persona fisica o giuridica, che assume la figura dell’esattore.
Il servizio di e. è svolto attraverso una specifica procedura, che prevede vari passaggi: l’amministrazione finanziaria effettua innanzitutto il controllo o l’accertamento, oppure si ha una sentenza di una commissione provinciale tributaria; viene quindi notificato il ruolo e, successivamente, un agente della riscossione emette una cartella esattoriale, che era lo strumento operativo con cui procedere alla riscossione coattiva di un tributo iscritto a ruolo, ma che dal 1° ottobre 2011 è stata progressivamente sostituita, per specifiche tipologie di tributo, dagli avvisi di accertamenti, che diventano immediatamente esecutivi e non richiedono più notifica; la riscossione coattiva prevede, infine, l’azione esecutiva e quindi l’eventuale vendita dei beni pignorati. L’attività di riscossione ha un ambito territoriale provinciale.