ESCOBAR y MENDOZA, Antonio
Moralista gesuita, nato a Valladolid nel 1589 e ivi morto il 4 luglio 1669. L'indole troppo benigna di varie opinioni accolte nel suo Liber theologiae moralis (che in pochi anni ebbe più di 50 edizioni) gli suscitò l'avversione dei giansenisti, massime di Pascal (Lettere provinciali, V e VI), a cui l'E. deve principalmente la sua rinomanza. Dal 1652 al 1663 stampò a Lione i 7 voll. della Universae theologiae moralis receptiores absque lite sententiae necnon problematicae disquisitiones ecc., trattando ogni questione con copia di dottrina, nonostante la singolarità di alcune sentenze, condannate più tardi dalla Chiesa.
Bibl.: C. Sommervogel, Biblioth. de la C. d. J., III, s. v.; E. Terwecorex, La vérité sur le P. Escobar, in Précis historiques, 1860, pp. 31-46; M. Reichmann, E. und seine Misshandlung durch Pascal, in Stimmen aus Maria-Laach, LXXVI (1909), pp. 523-538; H. Hurter, Nomenclator, IV, coll. 274-276.