ESCURSIONISMO (dal lat. excursio "viaggio, gita, scorreria")
Il significato che oggi si dà alla parola escursionismo è abbastanza recente. "Escursione" significava, fin verso la metà del sec. XIX, scorreria. Oggi significa tanto gita attraverso i monti, campagne, ecc. quanto, ma più impropriamente, peregrinazione con scopi turistici o anche scientifici. La parola escursionismo sta a indicare la generalizzazione e la sistemazione di tale attività: l'escursionismo, insomma, ha alcuni caratteri comuni con l'alpinismo, del quale è sotto certi aspetti una più modesta espressione; ed altri col turismo.
Ai nostri giorni, invece, l'escursionismo ha assunto forme diverse nei varî paesi che lo praticano. In Germania ha avuto ed ha tuttora una funzione premilitare. In Spagna è considerato come mezzo di propaganda per le bellezze naturali del paese, ed è organizzato con criterî puramente commerciali ai margini dell'industria turistica. In Russia ha carattere e funzioni politiche e serve alla propaganda bolscevica. In Svizzera, in Ungheria, in Cecoslovacchia in Inghilterra, negli Stati Uniti, ecc., si confonde ora col turismo, ora con l'alpinismo.
L'escursionismo in Italia. Società escursionistiche. - Una delle più note e benemerite società escursionistiche italiane fu l'Unione operaia escursionisti italiani (U.O.E.I.), costituita il 29 giugno 1911 sulla vetta del M. Tesoro da un gruppo di operai che ne fissarono la sede in Monza; essa aveva istituito molte sezioni specialmente nell'Italia settentrionale; fu disciolta il 2 maggio 1926.
Altre società degne di essere ricordate sono: la Società alpina "Carsia" di Fiume, l'Associazione XXX ottobre di Trieste (degna di nota soprattutto è la sua attività speleologica); l'A.L.F.A. di Torino, l'U.G.E.T. di Torino, l'Unione escursionisti milanesi di Milano; l'Unione ligure escursionisti di Genova; il Gruppo escursionisti di Padova; la Società generale Cantore di Padova; l'A.L.F.A. di Roma; il Gruppo escursionisti napoletani di Napoli. Da ricordare anche la Confederazione alpinistîca ed escursionistica nazionale, costituita in Torino e oggi sciolta, la quale aveva lo scopo di valorizzare e coordinare gli enti alpinistici ed escursionistici federati risolvendone le eventuali controversie e promovendo manifestazioni collettive di alpinismo ed escursionismo.
La Federazione italiana dell'escursionismo (F.I.E.). - È l'organo tecnico attraverso il quale l'Opera nazionale dopolavoro disciplina l'attività escursionistica italiana, coordina le attività delle singole società aderenti, indice e organizza manifestazioni escursionistiche aventi carattere nazionale. Fu costituita nel luglio 1927 (in sostituzione della Commissione centrale per l'escursionismo che aveva sede in Brescia) quale diretta emanazione del Partito nazionale fascista, allo scopo di rendere possibile anche ai più modesti sodalizî, ottenendo ribassi straordinarî e ordinari sui mezzi di trasporto, di svolgere quell'attività escursionistica necessaria a far maggiormente conoscere e amare la patria; di studiare i varî problemi inerenti all'escursionismo e provvedere nel modo più opportuno alla loro soluzione; di coordinare e disciplinare le varie attività nazionali, regionali e provinciali, allo scopo di evitare concomitanze di manifestazioni e interferenze di indirizzi; di eliminare e di comporre le eventuali divergenze tra le società federate.
Il nuovo ente, subito dopo la sua costituzione, iniziò la sua opera, sciogliendo anzitutto le sezioni dell'Unione operai escursionisti italiani (U.O.E.I.) e incorporando, poi, la Confederazione alpinistica ed escursionistica nazionale (C.A.E.N.), stata costituita in Torino il 7 ottobre 1923.
Sono organi della F.I.E. il direttorio federale, l'assemblea dei delegati, le delegazioni regionali le direzioni tecniche provinciali. Il direttorio federale è composto di un presidente, un segretario generale, un vice-segretario generale e quattro membri. Le delegazioni regionali sono le seguenti: Venezia Tridentina, Piemonte, Lombardia, Veneto, Venezia Giulia, Liguria, Emilia, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo-Molise, Campania, Basilicata, Puglie, Calabria, Sardegna e Sicilia.
La F.I.E. in brevissimo tempo è diventata un potente organo animatore di tutte le iniziative dell'escursionismo popolare. Essa conta già al suo attivo migliaia di manifestazioni: gite turistiche, visite in comitive agli stabilimenti e opifici, a opere d'arte, ai ricordi storici della nostra grandezza, pellegrinaggi ai campi di battaglia, competizioni sciistiche, ciclistiche, podistiche, ecc. Grazie a un assiduo lavoro di intese con i ministeri, enti turistici alberghieri e società di trasporti, la F.I.E. è oggi in grado di offrire ai proprî iscritti rilevanti agevolazioni, tra cui: a) sconto del 50% per i viaggi di andata e ritorno in 3ª classe da effettuarsi dal sabato al lunedì successivo in comitive di almeno cinque persone sulle linee delle Ferrovie dello stato; b) sconto del 50% per i viaggi senza limite di tempo da effettuarsi in comitive di almeno cinquanta persone o paganti per tanti sulle linee delle Ferrovie dello stato; c) sconti speciali sulle ferrovie vicinali, tramvie, servizî automobilistici sovvenzionati o privati; d) riduzioni speciali sui trasporti marittimi e lacustri; e) assicurazione gratuita e semigratuita contro gli eventuali infortunî sia durante le manifestazioni, escursioni, ecc., sia durante le ore dopo il lavoro e prima e dopo le manifestazioni stesse.
L'attività federale della F.I.E. comprende: il ciclo-turismo, il podismo, lo sciismo, il turismo, campeggi e tendopoli, marce di regolarità in montagna, speleologia. Per l'attività cicloturistica, podistica e sciistica essa ha istituito brevetti speciali (diploma e distintivo), che vengono assegnati agli escursionisti che abbiano superato le relative prove.
Per la conquista del brevetto di "audax ciclista" occorre che l'escursionista compia un percorso in bicicletta di km. 150 in un tempo massimo di ore 8,30′ (brevetto di 1° grado). L'escursionista che compie un percorso di km. 100 in un tempo massimo di ore 5,30′ ha diritto a conseguire un brevetto di 2° grado.
Per la conquista del brevetto di "audax podista" l'escursionista deve compiere un percorso di km. 75 in ore 14,30′, mentre per quello di "fortior podista" deve compiere un percorso di km. 50 in ore 9,30′.
Per la conquista del brevetto di "sciatore dopolavorista" l'escursionista deve superare: 1. una marcia di km. 6 su terreno variato e con almeno 150 m. di dislivello con partenza e arrivo al medesimo punto in un tempo massimo di 60 minuti primi; 2. discesa in velocità di m. 800 su terreno variato avente tre curve obbligatorie; 3. salto da un apposito trampolino per saltatori principianti di m. 1,30 di altezza. L'escursionista che sulle tre prove supera soltanto le due prime ha diritto al brevetto di sciatore dopolavorista di 2° grado.
Gli affiliati alla federazione, alla fine del 1931, sono risultati 1.772.085; le istituzioni aderenti 16.192. Le varie manifestazioni provinciali, regionali e nazionali nell'anno 1931 sono state 53.253, e a esse si è calcolato abbiano partecipato circa 3 milioni di escursionisti.