• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

ESERINA o fisostigmina

di Alberico Benedicenti - Enciclopedia Italiana (1932)
  • Condividi

ESERINA (dal nome indigeno della fava del Calabar o Physostigma venenosum) o fisostigmina

Alberico Benedicenti

Alcaloide della fava del Calabar (Ci5H21N3O2), in cristalli aghiformi splendenti, incolori o appena giallognoli, senza odore, di sapore amaro, solubili in 85 parti d'acqua. È assai tossico, agisce principalmente sul sistema nervoso centrale, sulla muscolatura liscia e striata, sul sistema circolatorio e sulle ghiandole. La sua azione farmacodinamica è analoga (ma più attenuata) a quella della pilocarpina (vagotropica). Un animale cui s'inietti sotto cute eserina, mostra subito impaccio dei movimenti volontarî, vacilla e cade presto sul fianco. Si può dimostrare trattarsi di paralisi delle cellule motrici del midollo e non di paralisi periferica. Successivamente la paralisi raggiunge il bulbo e il centro respiratorio. In casi d'avvelenamenti umani s'è accertato che la coscienza persiste sino all'ultimo. Se si scuoia un animale avvelenato, s'osservano nei muscoli lisci e striati fugacissime e intense contrazioni fibrillari che continuano lungamente anche dopo la morte dell'animale; non sono impedite dal curaro né dallo stimolo dei nervi inibitorî, e rivelano un'azione elettiva dell'alcaloide sul tessuto muscolare. I movimenti intestinali sono eccitati dalla fisostigmina e l'avvelenamento si manifesta con nausea, vomito, diarrea. La pupilla è puntiforme per il crampo dello sfintere dell'iride. La sistole cardiaca sotto l'influenza dell'eserina si fa più valida e per la contrazione della tunica muscolare dei vasi si ha aumento della pressione sanguigna; nelle tachicardie dimostra un'azione bradicardica (M. Demeyeur). Il parenchima ghiandolare è, anch'esso, energicamente stimolato e si ha aumento di tutte le secrezioni, anche quando siano paralizzate con atropina le terminazioni dei nervi secretori. L'eserina provoca il crampo dello sfintere irideo anche se viene in piccolissima quantità instillata nel sacco congiuntivale. Questa circostanza permette d'isolare un'azione utilizzabile in terapia dai fenomeni tossici generali. Si adopera perciò l'eserina in oculistica (salicilato d'eserina, Physostigminum salicylicum, per collirio, 0,5-1%; secondo la farmacopea italiana, 1929, la dose massima nell'adulto è 1 milligrammo per volta e 3 nelle 24 ore) nella paralisi dello sfintere dell'iride, nella cura del glaucoma, ecc. Nell'occhio l'eserina provoca altresì crampo dei muscoli cigliari e aumento della convessità del cristallino. I sali d'eserina s'adoperano in veterinaria a scopo purgativo.

Vedi anche
colinesterasi Enzima presente in diversi tessuti animali, specialmente in quello nervoso. Scinde l’acetilcolina, sostanza neurotrasmettitrice presente nelle sinapsi, in acido acetico e colina, e questa trasformazione chimica è considerata uno dei processi intracellulari direttamente connessi con la trasmissione degli ... atropina Alcaloide, C17H23NO3, estratto dalle radici di belladonna, dai semi dello stramonio e da altri vegetali (Scolopia iaponica, Hyosciamus niger ecc.). Non sempre preesiste come tale nel vegetale, ma si forma spesso durante l’estrazione dalla iosciamina che è un alcaloide isomero (levogiro) e che, per azione ... curaro Veleno usato dagli indigeni dell’alta Amazzonia e dell’Orinoco per avvelenare frecce e dardi per cerbottana. È ricavato da varie specie di piante delle famiglie Loganiacee e Menispermacee pestandone la corteccia che viene poi lasciata macerare e quindi filtrata; il succo viene concentrato e nel liquido ... sistema parasimpatico In anatomia, una delle due sezioni costituenti il sistema nervoso vegetativo (➔ nervoso, sistema), essendo l’altra costituita dall’ortosimpatico (➔ simpatico). La parasimpaticotonia è la prevalenza dell’eccitabilità della porzione parasimpatica del sistema nervoso vegetativo rispetto a quella simpatica, ...
Tag
  • SISTEMA NERVOSO CENTRALE
  • SISTEMA CIRCOLATORIO
  • PRESSIONE SANGUIGNA
  • TESSUTO MUSCOLARE
  • FAVA DEL CALABAR
Altri risultati per ESERINA o fisostigmina
  • fisostigmina
    Enciclopedia on line
    Alcaloide (anche detto eserina), principio attivo di Physostigma venenosum (fava del Calabar). Cristalli incolori, otticamente attivi, velenosi, poco solubili in acqua, solubili in alcol, etere, nei grassi; chimicamente è un derivato dell’indolo, All’aria, specie a contatto di metalli, si ossida ...
  • fisostigmina
    Dizionario di Medicina (2010)
    Farmaco che ha la proprietà biologica d’inibire potentemente l’enzima colinesterasi. Gli effetti della f. sono antagonisti a quelli dell’atropina, del curaro e della nicotina; le sue principali azioni farmacologiche si manifestano sull’occhio, sull’intestino e sui muscoli. È usata per la cura del glaucoma, ...
  • fisostigmina
    Dizionario di Medicina (2010)
    Farmaco inibitore dell’enzima colinesterasi, che provoca accumulo di acetilcolina in prossimità delle terminazioni nervose colinergiche. La f. è un alcaloide ottenuto dalla fava del calabar, seme maturo secco di Physostigma venenosum; inizialmente utilizzato per il glaucoma, solo dopo il 1940 fu impiegato ...
Vocabolario
eṡerina
eserina eṡerina s. f. [dal fr. ésérine, der. di ésère, nome (proveniente da una voce indigena della Guinea) della fava del Calabar, da cui quest’alcaloide è estratto]. – In farmacologia, sinon. di fisostigmina.
fiṡostigmina
fisostigmina fiṡostigmina s. f. [der. di fisostigma]. – Sostanza organica, alcaloide cristallino e velenoso che costituisce il principio attivo della fava del Calabar: ha la proprietà di inibire l’enzima colinesterasi e ha effetti antagonisti...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali