Esm
s. m. inv. Sigla dell’ingl. European stabilization mechanism, Meccanismo europeo di stabilizzazione.
• il dibattito sul debito elevato non si placa: ieri l’ex ministro dell’economia [Fabrizio] Saccomanni ha detto che Bruxelles non dovrebbe stupirsi di una spesa così alta visto che essa è causata anche dalla partecipazione al fondo salva-Stati Esm. Ma in Europa non la vedono così: è vero, spiegano, che in quel quasi 134% di debito pubblico sono compresi i pagamenti Esm e i prestiti bilaterali alla Grecia, ma quando la Commissione chiede all’Italia gli sforzi per ridurre il debito, «sconta» già quelle voci. (Sicilia, 8 marzo 2014, p. 3, La Politica) • Gli interlocutori principali di questa trattativa sarebbero ovviamente gli altri Paesi europei che attraverso i vari meccanismi messi a punto negli ultimi anni (Efsf e Esm) hanno prestato alla Grecia quasi 200 miliardi di euro, su un debito totale intorno ai 320. (Luca Cifoni, Messaggero, 25 gennaio 2015, p. 2, Primo Piano) • «Al capitolo benessere, io vedo indispensabile uno scambio tra solidarietà e responsabilità. Quindi da un lato la trasformazione del Fondo salva Stati, l’Esm, in un vero Fondo monetario europeo, in grado di intervenire in tempi rapidi quando c’è un problema in un Paese membro. Dall’altro una maggiore capacità di controllare e aiutare i bilanci pubblici. Non possiamo fare la polemica sull’avanzo tedesco se abbiamo deficit non motivati. Bisogna avere i conti a posto per essere credibili» (Enrico Letta intervistato da Paolo Valentino, Corriere della sera, 5 febbraio 2017, p. 1, Prima pagina).
- Già attestato nella Stampa del 29 novembre 2010, p. 12, Economia (Marco Zatterin).
> Efsf, Meccanismo europeo di stabilità, Mes.