ESO (Hesus)
Divinità celtica la cui menzione principale si trova in Lucano (I, 444) associata a quella di Teutate e Tarani solo perché il loro culto ha un aspetto ugualmente sanguinario. Nell'interpretazione dello scoliasta lucaneo E. è dato ora come Marte (Hesus Mars sic placatur); ora come Mercurio (Hesum Mercurium credunt siquidem a mercatoribus colitur). Esso è effigiato sull'ara dei nauti di Parigi (Corp. Inscr. Lat., XIII, 30266) come un uomo barbuto che con un'ascia taglia un albero. Ciò lo ha fatto interpretare come un dio della vegetazione: mentre il trovarsi effigiato nell'ara dei nauti lo rivela piuttosto divinità protettrice del commercio fluviale e perciò più verosimilmente ravvicinabile a Mercurio.
Bibl.: Ihm, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VI, col. 694 seg.; S. Reinach, in Revue Celtique, XVIII (1897), pp. 134-149.