esodato
p. pass. e s. m. e agg. 1) Riferito agli esuli italiani provenienti dai territori dell’Istria e della Dalmazia, a seguito del Trattato di pace di Parigi del 10 febbraio 1947. 2) Riferito a un lavoratore agevolato o invitato a lasciare in anticipo il proprio lavoro, trovandosi poi privo di stipendio, di indennità e di pensione.
• Nel vortice della crisi più di tutti sembrano esserci proprio loro, i manager. L’identikit del «nuovo disoccupato» delineato dall’ultimo Rapporto Istat (35-54 anni, centro-nord, capofamiglia con titolo di studio, ex lavoratore stabile dell’industria) corrisponde esattamente al dirigente industriale «esodato». È una costante in tutte le aziende piccole e grandi: il dimagrimento degli organici colpisce, percentualmente, soprattutto le figure manageriali. (Giorgio Meletti, Corriere della sera, 1° giugno 2009, Corriere Economia, p. 1) • questo territorio, fino al 1919 non faceva parte dello Stato croato né di quello sloveno o di quello italiano, ma dell’impero austro-ungarico. L’Italia lo ottenne dopo la prima guerra mondiale, quando si trovò dalla parte dei vincitori. E allo stesso modo, da vincitore, lo ottenne Tito, grazie ai suoi partigiani e a Churchill (non solo a Stalin). In compenso, chi ne ha sempre sofferto erano gli abitanti. Sloveni e croati sotto Mussolini, quando tanti nomi furono italianizzati, e il Duce prometteva nel discorso di Pola che «la razza barbara» sarebbe stata espulsa, perché l’Adriatico e il Golfo di Venezia appartengono solo agli italiani. E soffrirono dopo la guerra gli italiani, costretti a un esodo crudele, che ha creato nella lingua italiana anche una nuova parola: gli «esodati». Vittime due volte: della vendetta dei comunisti e per quello che hanno fatto i fascisti. (Predrag Matvejević, Corriere della sera, 6 giugno 2010, p. 15) • Finora ‒ ricorda la Cgil ‒ per le sei salvaguardie effettuate sono stanziati 12 miliardi. Ma sono rimaste fuori da ogni forma di tutela 49.500 persone. «Per questo è intollerabile lo scippo del Fondo per gli esodati», commenta la segretaria confederale Vera Lamonica. La Cisl, invece, invita il governo a non dirottare i fondi rientrati nelle casse dello Stato ad altri fini. E lo stimola ad approvare rapidamente la settima salvaguardia a difesa degli esodati. (Fabrizio Ravoni, Giornale, 10 settembre 2015, p. 9, Interni).
- Derivato dal v. tr. e intr. esodare con l’aggiunta del suffisso -ato.
- Già attestato nella Stampa del 13 ottobre 1961, p. 11, con il valore di ‘esule’; nell’Unità del 12 agosto 1974, p. 2, Vita italiana, con riferimento a un lavoratore.