ESOFAGISMO
. Si chiamano così gli spasmi o crampi dell'esofago (v.) che insorgono generalmente per via riflessa per infiammazione della mucosa esofagea, o apparentemente senza una causa spiegabile in individui nervosi, specialmente isterici, e nei vagotonici. Nei bambini possono essere una manifestazione di quella diatesi particolare detta spasmofilia. Lo spasmo esofageo si manifesta con disturbi della deglutizione (disfagia) accompagnati da sensazione dolorosa di costrizione retrosternale. Se lo spasmo non è legato a una lesione organica, è molto variabile d'intensità, di sede, di durata. La cura, oltre a essere diretta contro la causa fondamentale, si vale d'antispasmodici e sedativi (bromuro di potassio, valeriana, belladonna, bromoformio, oppiacei, ecc.). Dieta blanda, liquida o poltacea. Se è impossibile la deglutizione, s'alimenterà l'infermo per mezzo della sonda. Buoni risultati possono dare anche l'elettroterapia e l'idroterapia.