espedito
Latinismo per ‛ spedito ', usato, sempre con valore di aggettivo, in due passi del Convivio particolarmente solenni: IV XV 17 a quelli intelletti che... infermi non sono, liberi, espediti e sani a la luce de la veritade, dico..., e XXII 18 Le quali due operazioni sono vie espedite e dirittissime a menare a la somma beatitudine.
In entrambi i luoghi evidentemente con valore, vicino a quello etimologico, di " sciolto ", " agile ", " non impacciato ", nel secondo caso anche particolarmente di " sgombro ", " privo di ostacoli ", " rapido ". Nella Commedia è usata invece sempre la forma, poi prevalsa, ‛ spedito ' (v. SPEDIRE).