estasi
Stato alterato di coscienza in cui il soggetto si isola mentalmente da tutto ciò che lo circonda, e si assorbe in un’idea unica o in un’emozione particolare. Si osserva non di rado nelle esperienze (➔ neuroteologia) e nei deliri mistici, ed è allora assai spesso accompagnata da allucinazioni. L’emozione è quasi sempre gioiosa, talvolta addirittura voluttuosa; lo sguardo è fisso, immobile, l’espressione mimica è di persona in preda a una gioia profonda (fisionomia estatica). Condizione necessaria dell’e. è la sospensione completa, assoluta, di ogni attività mentale, unita all’interruzione di ogni rapporto con l’ambiente. La confusione allucinatoria, gli stati crepuscolari isterici o epilettici, la debolezza mentale sono le affezioni nelle quali l’e. può verificarsi più frequentemente come stato psichico morboso; si osserva non di rado nei deliri mistici, ed è allora assai spesso accompagnata da allucinazioni.