Poeta spagnolo (Matute, Nájera, 1589 - Nájera 1669); venne processato (1659) dall'Inquisizione sotto l'accusa di aver formulato proposizioni di carattere eterodosso e di avere scritto satire contro i religiosi: fu ammonito e condannato all'esilio ma dopo un anno ottenne il perdono e poté raggiungere la sua casa di Nájera. Pubblicò (1618) una raccolta di Eróticas ó Amatorias; molto felice nelle liriche di carattere anacreontico, introdusse con varia fortuna i metri classici, tra i quali la strofe saffica e il distico elegiaco; nelle versioni da Orazio rivelò eleganza d'espressione; tradusse anche parte del De consolatione di Boezio.