esterno
esterno aggettivo utilizzato in vari contesti e con diversi significati.
☐ In geometria, relativamente a due curve indica che la loro intersezione è vuota (retta esterna a una circonferenza, circonferenze esterne tra loro ecc.). Sempre in geometria, nel caso di un → poligono convesso si considerano gli angoli esterni relativi a un dato vertice e per il triangolo valgono i teoremi dell’angolo esterno (→ angolo esterno, teoremi dell’).
☐ In algebra, l’aggettivo è usato per indicare un’→ operazione in cui gli insiemi degli operandi e quello del risultato non coincidono (per esempio, nella moltiplicazione di un vettore per uno scalare).
☐ In geometria algebrica o in geometria differenziale, si definisce una particolare struttura detta → algebra esterna.
☐ In algebra lineare, è anche chiamato prodotto esterno tra vettori il loro → prodotto vettoriale, spesso indicato con il simbolo ∧ oppure con ×. L’uso di tale locuzione è dovuta al fatto che il vettore risultato non appartiene al piano a cui appartengono i due vettori operandi.
☐ Un prodotto esterno è anche definito nell’algebra dei tensori: dati due tensori, per esempio Aij e
il tensore
loro prodotto esterno, si ottiene moltiplicandoli elemento per elemento (→ tensore).
☐ L’aggettivo è anche utilizzato in analisi dove si introduce il concetto di → differenziale esterno e dove un prodotto esterno è anche utilizzato per le forme differenziali (→ forma differenziale).