ESTIOMENE (dal gr. ἐσϑίω "mangio, divoro")
Questa denominazione, introdotta da P.-Ch. Huguier (1848) nella nomenclatura medica (Ulcus rodens vulvae di J. Veit, Ulcus corrosivum serpiginosum di E. Kehrer) designa un grave processo ulcerativo e infiltrante dei genitali femminili, di natura infiammatoria, a decorso cronico, ostinatamente progressivo, e quasi senza eccezione ribelle ai diversi trattamenti, sia chimici, sia fisici, biologici e operativi. La sua origine è tuttora oscura. Istologicamente è ben distinta dal cancro. Si osserva solo in adulte, più spesso in prostitute, non mai in bambine e giovani intatte. Spesso la sua comparsa è preceduta da un'infezione luetica di vecchia data, per cui si considera da molti come una lesione parasifilitica. I casi nei quali si è potuta accertare l'origine tubercolare verosimilmente non devono essere ascritti all'estiomene vera, a etiologia tuttora incerta e oscura.