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estremita

di Andrea Mariani - Enciclopedia Dantesca (1970)
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estremità (estremitade)

Andrea Mariani

" Parte estrema " di qualcosa, " limite ", " orlo ". In senso proprio, riferito all'orlo dell'alta ripa discoscesa, che D. e Virgilio trovano fra il sesto e il settimo cerchio dell'Inferno (If XI 1); nei pressi di quest'orlo i poeti si soffermano e scorgono l'arca di Anastasio papa (v. 8).

La seconda delle tre occorrenze dantesche ci presenta un traslato proprio del linguaggio geografico, il cui valore è spiegato nel contesto della disquisizione erudita: si tratta del passo di Cv III V 12 questo cerchio [massimo]... dividerebbe questa terra... dal mare Oceano... per tutta l'estremità del primo climate, dove sono... li Garamanti; risulta chiaro che l'estremità del primo climate è il " limite estremo " della prima regione geofisica tra l'equatore e il tropico del Cancro (e abitata, intra l'altre genti, dai Garamanti).

Traslato notevolmente più lontano dal valore proprio del termine è quello di Vn XIV 2: l'estremitade de la vita è la morte, considerata come il momento estremo della nostra vita; la frase la persona la quale uno suo amico a l'estremitade de la vita condotto avea, è così commentata dal Del Monte: " che aveva condotto me, suo amico, in luogo dove fui vicino a morire ".

Vocabolario
estremità
estremita estremità s. f. [dal lat. extremĭtas -atis, der. di extremus «estremo»]. – 1. Il punto o la parte estremi, il luogo dove una cosa ha termine: l’e. di una lancia, l’e. delle dita, l’e. di una fune. Nella costruzione navale, indica...
estrèmo
estremo estrèmo (ant. strèmo, letter. ant. extrèmo) agg. e s. m. [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o rappresenta il termine ultimo, in senso locale o temporale, di qualche cosa: all’e. orizzonte;...
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