ETEROCERI (dal gr. ἕτερος "diverso" e κέρας "corno", cioè farfalle con antenne di forma varia)
Nella sistematica più antica, e nelle collezioni ancor oggi, per comodità di classificazione, si raggruppano sotto il nome di Eteroceri tutte le farfalle (v.) che non hanno antenne clavate (Rhopalocera) o ad uncino (Grypocera) e vi si comprendono tanto i cosiddetti Macrolepidotteri, quanto i Microlepidotteri, cioè tutte le famiglie che hanno antenne filiformi, lamellate, pettinate, seghettate, ecc.
Seguendo una presunta filogenia, il Handlirsch (1925) abbandona il termine di Eteroceri e, fondandosi su altri caratteri che non le antenne soltanto, suddivide nel suo sistema l'ordine dei Lepidotteri in due sottordini, nel secondo dei quali sono distinte 7 superfamiglie che, con ogni probabilità, dovrebbero ciascuna contenere una serie monofiletica di famiglie o di gruppi più bassi. Lo stesso autore riduce il numero delle famiglie dei Lepidotteri a 33.