ETEROPODI (dal gr. ἕτερος "diverso" e πούς "piede", latino scient. Heteropŏda Lamarck, 1812)
È un ordine di Molluschi Gasteropodi che comprende forme pelagiche dal corpo trasparente, gelatinoso, rivestito di epidermide spessa, irta di papille e in certi punti pigmentata. La testa è grande, sporgente, prolungata in una tromba non invaginabile, con occhi bene sviluppati. I visceri sono condensati in una massa di piccolo volume, formante spesso un corpo arrotondato chiamato nucleo (da cui il nome di Nucleobranchi dato a questi animali). La porzione anteriore del piede è trasformata in una pinna impari, verticale, munita spesso di ventosa, mentre la regione posteriore è allungata posteriormente a guisa di appendice caudale. Gli Eteropodi sono carnivori; si cibano di piccoli animali marini. Vivono in colonie numerose nei mari caldi: si muovono lentamente mediante le contrazioni del corpo e della pinna, con la faccia ventrale rivolta in alto.
Appartengono a quest'ordine quattro famiglie: 1. Atlontidae, con sacco viscerale avvolto a spirale, brarichie nascoste nella cavità palleale, conchiglia discoide spiralata (gen. Atlanta; Oxygyrus); 2. Pterotracheidae, con corpo allungato, cilindrico, piccolo sacco viscerale talora nudo (gen. Pterotrachea, sin. Firola; Firoloida), talora protetto da una conchiglia piatta (Carinaria), con branchie sempre libere; 3. Marseniadae, comprendenti forme unisessuate (Marsenia) ed eimafrodite (Marsenina, Onchidiopsis) munite di conchiglia più o meno interna; 4. Oncidiidae, con specie ermafrodite, prive di conchiglia allo stato adulto (Oncidiella), abbondanti specialmente nelle regioni tropicali.
Il gen. Bellerophon (v. bellerofontidi), fossile del Carbonico, attribuito un tempo ai Cefalopodi, poi agli Eteropodi, oggi si ritiene, da alcuni, prossimo ai Pleurotomaridi.