eticamente sensibile
loc. agg.le Che coinvolge gli aspetti della sfera morale.
• A queste si aggiunge un’altra proposta analitica sul testamento biologico, che consentirebbe di affrontare un tema «eticamente sensibile» al riparo da furori ideologici e sgrammaticature giuridiche. (Stefano Rodotà, Repubblica, 24 febbraio 2013, p. 30, Commenti) • Lo tsunami antropologico ci sta investendo in tutta la sua portata, con un’opinione pubblica che oscilla fra sconcerto, rassegnazione e indifferenza, mentre la politica arranca, e alle sue indecisioni sopperiscono frequentemente magistrati sempre più «creativi», che di fatto stanno assumendo il ruolo di legislatori sulle questioni cosiddette «eticamente sensibili» (e non solo, vedi il caso Stamina). (Assuntina Morresi, Avvenire, 27 febbraio 2014, p. 1, Prima pagina) • È furibonda la polemica innescata contro il convegno che il Pirellone ospiterà sabato 17 gennaio. L’iniziativa «Difendere la famiglia per difendere la comunità» prevede la partecipazione del governatore Roberto Maroni e la collaborazione di alcune associazioni, con il patrocinio Regione-Expo (com’è ormai prassi in vista di maggio, per ogni evento targato Lombardia). Il tema ha infinite implicazioni ma i militanti del politicamente corretto ‒ nuova ideologia universale ‒ seguono i loro dogmi e il primo prevede la declinazione al plurale della famiglia come di altre parole «eticamente sensibili». (Alberto Giannoni, Giornale, 4 gennaio 2015, Milano Cronaca, p. 2).
- Composto dall’avv. eticamente e dall’agg. sensibile, ricalcando l’espressione ingl. ethically sensitive.
- Già attestato nella Stampa del 4 novembre 2000, p. 1, Prima pagina (Gian Enrico Rusconi).