ARAGO, Étienne
Fratello di Jacques (v.). Nato a Estagel nel 1803, morì a Parigi nel 1892. Prima dato agli studî chimici, fu poi commediografo, e passò il resto della vita tra giornalismo, azione politica, esilio e ritorno alla Camera con la Terza Repubblica: nella rivoluzione del '48 fu colui che occupò la direzione delle poste; durante l'esilio (1849-59) dimorò alcun tempo anche a Torino, dove ebbe contatti col mondo politico e giornalistico; nel 1870 fu, per breve periodo, sindaco di Parigi. Scrisse, solo o in collaborazione, varie opere drammatiche che andavano dal melodramma come L'Avocat, a vaudevilles come Une invasion de grisettes e a commedie in versi come Les Arhistocraties. Compose anche romanzi storici (Les Bleus et les Blancs, 1862), poemi (Spa, 1851), poesie (Une voix de l'exil, 1860) e memorie storiche sugli avvenimenti in cui ebbe parte (Les postes en 1848, Parigi 1867 e L'Hôtel de Ville au 4 septembre et pendant le siège, 1874).