Fallot, Étienne-Louis Arthur
Medico francese (Cette, od. Sète, 1850 - Marsiglia 1911). Fu prof. di medicina legale e igiene a Marsiglia (1888-1911). Ha legato il suo nome ad alcune cardiopatie congenite.
Tetralogia di Fallot Quadruplice malformazione congenita del cuore e dei grossi vasi, rappresentata da stenosi dell’arteria polmonare, pervietà del setto interventricolare, origine dell’aorta a cavallo dei due ventricoli e ipertrofia del ventricolo destro. Ne derivano cianosi intensa (onde anche il nome di morbo blu in comune con tutte le cardiopatie congenite con cianosi intensa), dita a bacchetta di tamburo (dita ippocratiche), crisi vertiginose e sincopali, soffio sistolico, ecc. La prognosi della malattia, che una volta era di solito mortale prima della pubertà, migliorò con l’adozione di un intervento operatorio ideato da H. Taussig e realizzato da A. Blalock nel 1944 mediante una anastomosi tra arteria succlavia e arteria polmonare, onde migliorare l’apporto sanguigno ai polmoni. Altre malformazioni, meno frequenti, descritte da F. sono: pentalogia di F., consistente nell’associazione della persistenza del forame di Botallo alla tetralogia di F.; trilogia di F.: consistente nella stenosi dell’arteria polmonare con persistenza del forame di Botallo (il terzo elemento caratteristico di questa sindrome è la normale conformazione del setto interventricolare). La correzione intracardiaca della tetralogia di F. consiste nella chiusura del difetto interventricolare e nella risoluzione dell’ostruzione all’efflusso ventricolare destro attraverso una plastica dell’infundibolo. Usualmente viene eseguita attraverso ventricolotomia infundibolare destra. Per limitare gli effetti emodinamici di lungo termine dell’insufficienza polmonare residua, quando è possible si limita l’incisione chirurgica al solo infundibolo anziché estenderla all’anulus polmonare.