QUATREMÈRE, Ètienne-Marc
Orientalista, nato a Parigi il 12 luglio 1782, morto ivi il 18 settembre 1857, professore di letteratura greca nell'università di Rouen (1818), poi di ebraico, caldaico e siriaco nel Collège de France (1819) e di persiano nell'École des langues orientales vivantes (1832).
Discepolo del de Sacy, spiegò un'intensa attività in campi svariati dell'orientalismo: la serie dei suoi studî sull'Egitto antico e medievale (Recherches sur la langue et la littérature de l'Égypte, 1808; Mémoires géographiques et historiques sur l'Égypte, 1811, voll. 2; Observations sur quelques points de la géographie de l'Égypte, 1812) spianò la via alla scoperta dello Champollion e contribuì in maniera cospicua alla conoscenza del copto. Importanti anche le edizioni dei Prolegomeni di Ibn Khaldūn e della Storia dei Mongoli di Rashīd ad-dīn (nella Collection Orientale, 1837, con traduzione), nonché la traduzione di una parte del Kitāb assulūk di al-Maqrīzī, col titolo Histoire des sultans mamelouks d'Égypte (1837-1840, voll. 4). I suoi manoscritti e le sue carte sono passati alla Biblioteca di stato di Monaco di Baviera.