BRAVETTA, Ettore
Nato ad Alessandria l'11 ag. 1862 da Ferdinando e da Amelia Gallinotti, entrò nel 1876 nella Scuola di marina di Genova e fu nominato guardiamarina nel 1881. Con il grado di tenente di vascello, egli venne incaricato (1889-1891) dell'insegnamento di navigazione piana e di armi portatili nell'Accademia navale; ebbe poi una lunga serie di imbarchi su torpediniere, tra il 1894 ed il 1897. Come capitano di corvetta comandò (1899-1901) il balipedio di Viareggio; da capitano di fregata fu relatore (1903-1904) della commissione permanente per gli esperimenti del materiale da guerra.
Il B. si era formato una vasta cultura teorica e pratica, nel campo delle armi navali, specialmente dedicandosi alla balistica esterna e interna, alle teorie degli esplosivi, agli studi sui proiettili, le corazze, la costruzione delle artiglierie, gli affusti. Come relatore della commissione, diresse con successo gli studi sperimentali sul caricamento dei proiettili con alti esplosivi e sulla perforazione delle piastre di corazzatura delle navi.
Dopo essere stato vicedirettore di artiglieria ed armamento del 3º dipartimento marittimo (1905-1906), il B. nel 1911, col grado di capitano di vascello, era collocato a riposo a domanda per un'infermità dovuta a cause di servizio (diminuzione della capacità uditiva). Promosso contrammiraglio nella riserva nel 1916, divenne animiraglio di divisione nel 1923.
Grande ufficiale della Corona d'Italia, ufficiale dell'Ordine mauriziano, medaglia d'oro di prima classe per l'incremento delle scienze navali, il B. morì a Torino il 26 marzo 1932.
In correlazione con la sua attività e alta competenza di tecnico delle armi, il B. redasse anche una serie di saggi, tra i quali si ricordano: Memoria sulla balistite, con un'appendice sulle formule dei Guevara e dei Mata, Roma 1901; Artiglierie navali: proietti a cappuccio, erosioni, turavento, Città di Castello 1904; Determinazione delle costanti teoriche della balistite, ibid. 1904: I fenomeni sonori prodotti dai proietti in moto e la utilizzazione di essi per la misura della velocità, ibid. 1904; Origine e progressi delle corazze, per navi, Roma 1910; L'erosione delle artiglierie, cause e rimedi, ibid. 1911; Note sul caricamento dei proietti con alti esplosivi, ibid. 1911; I supercalibri dal punto di vista della costruzione, ibid. 1912; Le polveri senza fumo e la nitrocellulosa, ibid. 1912; Artiglierie navali e corazze nel 1912, ibid. 1913; Circa lo scoppio di alcuni cannoni di grosso calibro, ibid. 1913; Cannoni e corazze nel 1913, ibid. 1914; Navi,artiglierie, corazze, ibid. 1914.
Dotato di una notevole cultura, il B. fu anche autore di scritti illustrativi e storiconarrativi, che miravano alla diffusione, durante e dopo la prima guerra mondiale, dei problemi e delle possibilità della marina militare e dell'artiglieria. Si ricordano: La geografia strategica e marittima e la difesa costiera, Roma 1910; Il mortaio da 420 MM e l'artiglieria terrestre nella guerra europea, Milano 1915; Alcune manifestazioni del potere marittimo, ibid. 1915; Sottomarini,sommergibili e torpedini, ibid. 1917; Macchine infernali,siluri e lancia-siluri, ibid. 1917; L'insidia sottornarina e come fu debellata, ibid. 1919; L'artiglieria e le sue meraviglie (dalle origini fino ai nostri giorni), ibid. 1919; Le audaci imprese dei M.A.S., ibid. 1919. Particolare rilievo hanno le due opere storiche del B., la Grande guerra sul mare (2 voll., Milano 1925) e la biografia su Nelson (ibid. 1931). Quest'ultimo, ancor oggi lo studio italiano più vasto, al possesso della storiografia specialmente anglosassone unisce originali ricerche d'archivio e presenta un'ampia bibliografia. Si può ricordare infine, del B., un'attività di pubblicista e saggista di letteratura marinaresca.
Fonti e Bibl.: Ministero della Marina: Foglio matricolare;Ufficiostorico della Marina militare Fascicolo Personale dell'ammiraglio E. B.;G. Sticca, Gli scrittori militari italiani, Torino 1912, p. 356; G. Marietti, L'ammiraglio E.B., in Echi e commenti, 25 marzo 1933; L'ammiraglio E. B., in Il Messaggero, 16apr. 1932; L'ammiraglio E. B, in Le forze armate, 30 apr. 1934.