COSOMATI, Ettore
Pittore e incisore, nato a Napoli il 24. dicembre 1873, vive a Londra. Apprese l'incisione a Francoforte sul Meno, presso il Mannfeld, e s'avviò alla pittura copiando quadri di vecchi maestri, e tra i moderni specialmente del Thoma, ma si rivelò presto un paesista puro, innamorato specialmente dell'alta montagna, che riproduce come una specie di geometria o di geologia poetizzata, in visioni plastiche, volumetriche, cristalline di picchi brulli, di nude giogaie, di limpide atmosfere alpestri. Con questo stesso stile sintetico, laconico, reciso, che tutto riduce a forme raccolte in pochi piani e rilievi essenziali, il C. si dedicò poi alle marine della Cornovaglia dalle coste dirupate, ai paesi solari della Calabria, ai giardini di Londra, motivi attualmente prediletti della sua arte insieme con i fiori, che egli compone, accorda, armonizza nota a nota, sviluppando le sue idee cromatiche come temi musicali svolgentisi con un gioco arditissimo di consonanze e di contrasti. Notevoli i suoi acquerelli fluidi, trasparenti, e genuina espressione della pittura ad acqua.