Slavista italiano (Napoli 1890 - Roma 1983); prof. di filologia slava a Padova (1931-41), poi di lingua e letteratura russa a Roma; socio nazionale dei Lincei (1972). Fondò e diresse la rivista Russia (1920-26) e la Rivista di letterature slave (1926-32); condirettore (1921-43) della rivista L'Europa Orientale. Attivissimo come critico e storico delle letterature e traduttore, ha dato rilevante impulso alla diffusione in Italia delle letterature slave e specialmente di quella russa. Opere principali: Studi di letterature slave (3 voll., 1925-29); Gli artisti italiani in Russia (3 voll., 1927-43); Storia della letteratura russa (7 voll. dal 1927 al 1945, rimasta incompleta); Storia della letteratura russa in un volume (1943, 6a ed. 1979); Storia della Russia (1946); L'estetica e la poetica in Russia (1947); Storia del teatro russo (1952); Storia della letteratura russa contemporanea (1958); Storia della letteratura russa moderna (1960); Puškin. Storia di un poeta e del suo eroe (1960); Il mito di Pietroburgo (1960); Russi in Italia (1971); I miei incontri con la Russia (1976). Nel 1966 ebbe il premio "Presidente della Repubblica" dell'Accademia dei Lincei.