MOLINARI, Ettore
Chimico, nato a Cremona il 14 luglio 1867, morto a Milano il 9 novembre 1926. Si laureò in chimica a Zurigo nel 1887; fu assistente a Heidelberg e a Londra, e di W. Körner a Milano. Dal 1894 al 1901 diresse la tintoria del lanificio Rossi di Schio. Dal 1901 al 1916 fu direttore del laboratorio di chimica della Scuola di incoraggiamento di arti e mestieri di Milano, dal 1904 alla morte professore di chimica merceologica all'università Bocconi di Milano e dal 1916 professore di chimica tecnologica al R. Politecnico della stessa città. Fu, durante la guerra mondiale, direttore chimico del grande polverificio di Cengio (Savona), organizzato da F. Quartieri, e, negli ultimi anni di vita, ideò l'Istituto di perfezionamento in chimica industriale Giuliana Ronzoni di Milano.
Al M. si devono notevoli contributi scientifici in tutti i campi della chimica: studiò la composizione degli esplosivi, la costituzione degli acidi grassi, i pentosani e l'utilizzazione dei tutoli di granturco, la trasformazione dell'anidride pirocinconica in acido pirocinconico fumaroide, ecc. Studiando l'azione dell'ozono sui composti ciclici, scoprì una nuova reazione generale per differenziare i legami multipli dei composti benzenici e alifatici (1907). Si occupò anche del rayon (1905), della sgrassatura della lana e di altri varî problemi di chimica tecnologica.
Fra le sue pubblicazioni, acquistò grande rinomanza il Trattato di chimica generale e applicata all'industria che, pubblicato nel 1905, e tradotto nelle lingue inglese, francese e tedesca, giungeva alla 5ª edizione nel 1931.